Regione Piemonte: emergenza RSA - Case di Riposo. Situazione al Castelrosso di Ferrere
Numerose sono le domande che ho ricevuto sulla situazione in casa di Riposo a Ferrere.
Il Comune è stato avvisato il giorno di Pasqua dalla direzione della Casa di Riposo di Ferrere di 2 casi sintomatici all' interno, e da quel momento il Sindaco è in continuo costante contatto con gli operatori della casa di Riposo. Tutti stanno adottando le massime attenzioni e usando fin da subito tutte le prescrizioni di sicurezza (mascherine FFP2 e doppie tute....). Quindi vorrei tranquillizzare la cittadinanza sulla serietà dei provvedimenti presi per evitare un contagio tra ospiti e dipendenti o al di fuori della struttura. Oggi un ospite in dialisi ospedaliera assoggettato a tampone è risultasto negativo, a dimostrazione che non c'è una diffusione ampia del virus e non ci sono altri casi sintomatici. Colgo anche l' occasione per ringraziare il personale tutto della casa di Riposo che sta lavorando con grande professionalità, nella massima sicurezza e sta continuando ad assistere i nostri anziani, compiendo un atto sociale lodevole molto importante; si è messo in autoisolamento, non uscendo più già dal giorno di Pasqua dalla struttura o autoisolandosi in casa dai familiari e dai compaesani. Grazie al loro comportamento responsabile e preparato, sono ottimista e credo si possa tenere sotto controllo la situazione. Rimando a domani un ulteriore aggiornamento
La Regione Piemonte ha reso noti, ieri pomeriggio in conferenza stampa, i dati aggiornati del monitoraggio sulle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) in Piemonte:
Lo scorso 8 aprile il Coordinamento dell’Area Funzionale dell’Unità di crisi, ha richiesto formalmente a tutte le strutture del Piemonte - 750 dedicate agli anziani, di cui 366 Rsa - il numero dei posti letto, le unità di personale e i tamponi effettuati. In particolare, viene evidenziato un notevole incremento dei tamponi effettuati nelle Rsa, che sono più che triplicati nell’ultima settimana, passando dai 4.085 del 7 aprile ai 13.940 del 14 aprile (sul totale di 74.060 tamponi realizzati a quella data sulla popolazione piemontese).
Di questi 3.610 sono positivi, 5.753 sono negativi e 4.577 sono in attesa dell’esito del tampone. Sui tamponi effettuati alla data dell’8 aprile, gli ospiti delle Rsa risultati positivi sono il 40%, il personale il 30%. Al 31 marzo nelle Rsa vi sono stati 407 morti in più del primo trimestre 2019, di cui 248 risultati positivi al Covid-19. La delibera della Giunta regionale n. 4 del 20 marzo sulla “Sostituzione del personale nelle strutture residenziali e semiresidenziali socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani, disabili e minori in emergenza Covid-19” ha inoltre permesso l’assunzione di 755 nuovi operatori, di cui 645 con mansioni assistenziali e 110 in qualità di personale infermieristico.
I dati saranno aggiornati con cadenza settimanale.
L’attuale emergenza ha poi evidenziato la necessità di potenziare l’assistenza infermieristica ai pazienti. L’Unità di crisi ha quindi predisposto, il 7 aprile, una circolare straordinaria per far fronte alle carenze riscontrate nelle strutture residenziali socio-sanitarie. Le Asl del Piemonte hanno così incrementato l’assistenza infermieristica domiciliare, per i prossimi quattro mesi, in misura minima di almeno un operatore ogni 20mila abitanti. Tale misura, che ha messo a disposizione delle Rsa piemontesi decine di infermieri, ha evitato la sospensione dei servizi infermieristici in alcune strutture.