2 giugno a Ferrere. 74° anniversario della Repubblica italiana

Published on 2 June 2020 • Comune 14012 Ferrere AT, Italia

Care concittadine e cari concittadini,
Celebriamo oggi il 74° anniversario della nascita della Repubblica italiana, che il 2 e 3 giugno 1946, si dava una nuova forma di governo, con un referendum, che ha portato in dote il voto esteso a tutti senza distinzione di censo, genere, razza, in cui prevalse, per scelta popolare, la forma repubblicana su quella monarchica. È quindi il compleanno dell’Italia repubblicana, di un’Italia già da tempo unita ma che solo allora, dopo due guerre mondiali e la caduta del fascismo, seppe risorgere con uno slancio d’orgoglio e riprendere con decisione e con forza le redini del proprio destino, dandosi una moderna e rinnovata forma di governo che è garanzia ancora oggi di democrazia. Fu infatti questo un risultato così grande e una conquista così importante per la storia d’Italia che i Padri costituenti lo vollero consolidare fermamente nella Carta costituzionale, introducendo l’ultimo articolo, il 139°, il quale recita che la forma repubblicana non può essere oggetto di revisione. È quindi, oggi, la festa della Repubblica e della democrazia.
Permettetemi qualche considerazione personale: si è appena concluso il mio primo anno del secondo mandato, un anno intenso per me e per i miei nuovi collaboratori: gli assessori, i consiglieri delegati, i dipendenti comunali ma anche i tanti volontari che si sono affiancati all’amministrazione apportando idee innovative in un contesto in emergenza, ma sempre più avaro di risorse, dove il contributo umano e solidaristico diventa quanto mai indispensabile. Solo così, con la massima collaborazione di tutti e il rispetto per le istituzioni, siano esse la scuola, il comune, la Chiesa o lo stato, la nostra comunità può progredire, migliorare, crescere insieme. Un rispetto che non sia acritica accettazione ma preveda la partecipazione attiva di tutti, mettendo da parte però interessi e asti personali e privilegi una crescita armoniosa della collettività. Un bene comune patrimonio di tutti, da conservare e arricchire a beneficio delle prossime generazioni.
Il 2 giugno è la Festa degli Italiani, è il simbolo del ritrovamento della libertà e della democrazia da parte del nostro popolo. Abbiamo bisogno di praticare attenzione e rispetto reciproco, nella libertà e nella legalità internazionale, per avanzare sulla strada del progresso e tornare al dinamismo che contrassegnava il nostro mondo e ripartire con maggior consapevolezza del bisogno che abbiamo gli uni degli altri. Affinché la nostra società progredisca è necessario anche conoscere la storia, che per evitare di ricadere in errori fatali è fondamentale conoscere quello che è avvenuto prima di noi, studiando con passione e interesse per approfondire e analizzarne le cause. Non una mera nozionistica elencazione di date, nomi, eventi ma una ricerca delle ragioni profonde che hanno indotto persone, nazioni e popoli prima a cadere vittime di dittature, proclamare guerre, organizzare brutali stermini salvo poi uscirne e conquistare la pace, la libertà, la giustizia, l’uguaglianza. Ideali che non a caso sono comuni agli stati membri dell’Unione Europea e che hanno assicurato finora oltre 75 anni di pace. Ideali che troviamo ben scritti nella nostra Costituzione entrata in vigore meno di due anni dopo quello storico referendum. Concludo con una frase molto usata “La Repubblica non è mai acquisita per sempre. È un divenire che ha anche necessità di date, di simboli, di memorie, di persone” Sentiamoci allora anche noi profondamente, orgogliosamente, contemporaneamente ferreresi, piemontesi, italiani ed europei.
Viva l'Italia, viva la Repubblica

dr. Silvio Maria Tealdi

Sindaco di Ferrere